Salve a tutti e benritrovati sul blog di Musha Shugyo! Rubo questo spazio per esplorare insieme a voi la creazione del mio mini-setting in concorso sul blog, OniroRama. Grazie all’arte del pittore canadese Rob Gonsalves ho la possibilità di mostrarvi alcuni effetti ricreabili tramite le Tecniche Oniriche di Transmigrazione e Escherguenza! Sfrutterò una parte dei miei appunti sul gioco per introdurvi anche nel dietro le quinte del mio personale approccio alla creazione di un setting per OniroRama!
Trasmigrazione!
Worktitle:“teleport”!
Focus:“tecnicamente in un sogno in cui l’onironauta vede tutto attorno a se come se fosse una proieizione su una superficie tonda. Mi viene in mente un astronauta, la visiera abbassata e il cosmo che si riflette sopra e che vortica; “teleport” è quel vorticare immediato lì, quindi forse bisogna cambiare il nome e sottolineare, […], come sia in realtà il sogno a cambiare attorno a lui invece di essere lui a cambiare posto/luogo/dimensione”.
Effect: “teleport in realtà dovrebbe dunque cambiare il luogo attorno ai personaggi e lasciare questi intatti; eventuali modifiche a loro verranno narrate dal Custode. Esempio: se faccio un “teleport” a me e ai miei compagni nella Londra ottocentesca e magari lì piove, sta poi al Custode dire che appena finito l’effetto della Tecnica Onirica noi tutti iniziamo a bagnarci. Usiamo la logica, ovviamente! [LOL]”.
Aggiunta: […] Anziché teleport allora sarebbe più logico parlare di migrazione dell’anima o della proiezione dell’onironauta. Transmigrazione? Non precisissimo, ma molto […] d’impatto, potrebbe funzionare.
Testo finale: “Modifica l’intera vista dell’Onirorama. Le persone rimangono le stesse, l’ambiente cambia completamente”.
Effetto finale: “Chi ha evocato la Trasmigrazione decide un LUOGO specifico. Tutti i personaggi vengono teletrasportati istantaneamente in quel luogo, come se loro fossero fermi e il mondo attorno ruotasse”.
Escherguenza!
Worktitle:“qualcosa che ha a che fare con Escher [LOL]”.
Focus:“essenzialmente è un modo per Incubi o Personaggi di incastrare gli avversari, imprigionarli per non farli fuggire perché trasforma l’ambiente in un circolo chiuso”.
Aggiunta: “[…] non fermandoci qui; se il luogo in cui l’onironauta sta diventa impossibile fisicamente, una prigione è la prima immagine che mi viene in mente, ma potrebbe anche essere semplicemente una impossibilità fisica che viene messa in pratica”.
Effect: “questo guizzo dell’ambiente deve essere diverso dalla Transmigrazione, qui l’ambiente non vortica attorno ad un punto fisso, cambia proprio […] (forse transmigrare è l’unico scampo a questa tortura? Non saprei) […] Diciamo che la prigionia è una conseguenza della sfida alla logicità e alla geometria standard, questo sì; però l’assenza di via di fuga deve avvenire se vogliamo che vi sia un richiamo ad Escher, altrimenti non ha senso metterlo in campo”.
Testo finale: “Modifica l’ambiente rendendolo un ciclo chiuso geografico da cui nessuno può uscire senza Transmigrare”.
Effetto finale: “Chi ha evocato la Escherguenza descrive la trasformazione del LUOGO in cui i personaggi e gli incubi sono. Questo LUOGO deve necessariamente essere: senza via d’uscita; un circolo vizioso; una sfida alla fisica e alla geometria standard”.
Altri esempi di Transmigrazione ed Escherguenza!
L’ispirazione che viene dai quadri di Rob Gonzales è veramente alta! Metto qui sotto alcuni dei quadri che più mi hanno colpito ritrovati sul sito Viralbuzz in modo da ispirarvi durante il gioco. Ricordo che sia il Custode che i Giocatori, affermando il ricorso ad una Tecnica Onirica, possono precisare quanto vogliono la modifica dell’ambiente attorno a sé; sta poi all’estrazione dell’Oracolo indicare se e quanto di quella descrizione avvenga!
C’era un libro nel cottage in cui stavo e quella era la mia via di fuga: usai le sue immagini come modello per le tende, m’improvvisai sarto del cielo e fui improvvisamente nella periferia di una grande città.
Mancava ancora molto. Mentre gli altri guadavano il ruscello, saltando da sasso a sasso, l’acqua mi sembrò nebbia, i sassi la punta di case e torri. Che fossimo arrivati?
E mentre Cam legge, l’orologio della sala smette di ticchettare, le fiamme nel camino tremano e le assi del parquet su cui siede la stessa Cam si trasformano sotto i vostri occhi, divenendo quella foresta di alti fusti che la stessa Cam sta evocando con le sue parole.