Ninja Saga 4 – Blue Krait

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La Setta delle Cinque Serpi, Parte IV

Tratto dai Manoscritti del Maestro Ishimura. Unico uomo a poter narrare lo scontro con King Cobra. Sopravvisse ma restò cieco a vita.

“… King Cobra muove le sue pedine sulla scacchiera del mondo da secoli oramai. Nessuno conosce il quadro d’insieme, e nessuno conosce i suoi obiettivi finali. Molti degli omicidi politici, degli attentati e delle sparizioni di personaggi illustri sono dovuti al Cobra e alle sue serpi, i quali agiscono secondo i suoi ordini senza domande. Tutti lo temono, ma molti dei potenti della terra vorrebbero entrare nelle sue grazie. Ma il Cobra non vuole essere pagato come un volgare mercenario. Spesso chiede in cambio favori, oggetti, reliquie o semplicemente testi talvolta anche considerati di scarso valore. Purtroppo quale che sia il suo piano, lo scopriremo soltanto quando sarà troppo tardi…”.

Il Clan Blue Krait

Eastern-Indigo-SnakeI Signori della notte, la Morte Blu, le Serpi Fratricide sono solo alcuni dei titoli dispregiativi che gli altri  hanno affibbiato a questo antichissimo e letale clan. Ai tempi della genesi della Setta delle Serpi, nel Giappone feudale di Nobunaga,   questo subdolo quanto violento gruppo scelto muoveva i primi passi sotto la guida severa di King Cobra. Il Sommo Maestro Cobra pretese da questo clan i più alti standard di preparazione, ed impartì il più severo degli addestramenti. Vennero avviati ad alcune delle tecniche più letali conosciute da Cobra, poiché destinati a diventare la “polizia” interna alla Setta. Il loro compito era tenere a bada ed eventualmente uccidere i membri di altri Clan, o addirittura i membri degli stessi Blue Krait. Esattamente come il serpente velenoso da cui prendono il nome, loro cacciano altre serpi e talvolta la loro stessa stirpe. Sono assassini notturni, che colpiscono duro nel punto più debole. Sono altresì maestri nell’arte dell’avvelenamento. Fanno uso del terribile Blue Velvet, estratto dalle ghiandole dei Blue Krait, che è sedici volte più letale del veleno del cobra. Sono gli unici ad avere sede fuori dal Giappone. Il loro Dojo si trova in Indonesia, per vivere a contatto del loro mortale animale totem e diventare resistenti al suo veleno.

Tecnica

Come il Blue Krait da cui prendono il nome, sono maestri delle ombre, figli dell’oscurità e assassini subdoli ed imprevedibili. Le loro tecniche si basano sulla sorpresa e mortalità dei loro veleni. Fanno ampio uso di armi da lancio. Toccano i loro avversario il meno possibile, e mantengono una certa distanza per minimizzare il rischio di essere colpiti e massimizzare l’effetto dei loro dardi avvelenati o dei loro shuriken letali. I loro bersagli sono altri Ninja, i più pericoli killer del mondo, e non possono permettersi nessun errore.

Blue Needles Rain

I Ninja Blue Krait fanno largo uso di inganni e sotterfugi, anche in combattimento. Compiono una serie di figure ed attacchi velocissimi che , volutamente, vanno a vuoto. Il bersaglio crederà di essere stato risparmiato ma, grazie a decine di aghi nascosti tra le pieghe delle loro vesti, nelle maniche e nelle calzature, viene investito da mille sottilissime punte che si conficcano nella pelle, allontanando il bersaglio.

Krait Death Sentence

La fascia che portano in vita i maestri può sembrare un banale ornamento. Tuttavia nasconde uno dei più pericolosi strumenti di morte: gli Shuriken avvelenati. Questi vengono lanciati imbevuti di Blue Velvet, mascherando le mosse da evoluzioni aeree che disorientano i nemici e li rendono vulnerabili. Nella migliore delle ipotesi il bersaglio cadrà a terra svenuto.

Sotto i link alle schede di Krait Boss e Krait Adept

krait ninja

krait ninja

krait boss

krait boss

krait ninjaCover Art by Cabepfir

 

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