Personaggi non Giocanti per Cielo Cremisi e il Buio di Etherna
Il tempo passa ed è da un po’ che non facciamo qualche post, ma non pensiate di esservi sbarazzati di noi! Stiamo semplicemente lavorando alacremente al nostro prossimo progetto in uscita a Modena Play 2014!
Nel frattempo, dietro le quinte, qualcosa si è mosso comunque anche dal lato della nostra comunità di giocatori, appassionati e collaboratori vari 🙂
presto ne vedrete delle belle, ma nel frattempo, non è che vi siete persi i PNG usciti per le nostre Ambientazioni? Abbiamo intenzione di portare avanti un progetto che ci permetterà di mettere a vostra disposizione svariati PNG direttamente in una raccolta di immagini (Schede pronte da stampare) con descrizione allegata, sia via Facebook che via Google +. Ma nell’attesa, ecco qui un paio di uscite degli ultimi tempi!
Il Buio di Etherna, Vespa Gioiello
by Michele Zanni.
Presentata in questo numero di Storie di Immaginaria Realtà, nella sua sotto-rubrica “il Bestiario degli Abissi”, si tratta di un Mostro Leggendario molto insidioso.
Bellissima con la sua livrea metallizzata e la sua eccellente abilità da neurochirurgo la ampulex compressa ha sviluppato delle soluzioni che non si attribuirebbero mai a un semplice insetto e non riesco ad immaginare quale meccanismo di selezione naturale le abbia permesso di sviluppare questo comportamento innato.
La vespa a un certo punto della sua evoluzione ha avuto un problema: come conservo il cibo per le mie larve?
La soluzione: Lascia che il cibo si conservi da solo.
Quando deve deporre le uova la femmina si mette in cerca di una specie specifica di grosse blatte, l’idea è quella di trascinarne una nella sua tana e usarla come cibo per le future larve, il problema è che questa blatta è ben più grossa di lei.
La ampulex quindi attacca la preda, con una prima puntura colpisce uno specifico ganglio nervoso iniettando una quantità minima del suo veleno causa una paralisi leggera e di breve durata negli arti anteriori dell’animale. A quel punto può agire con calma, sale sul carapace dell’animale e punta direttamente a un punto del ganglio nervoso centrale responsabile dei riflessi di fuga distruggendolo, poco dopo l’effetto della prima paralisi svanisce ma l’animale è stato lobotomizzato da una seconda ipodermica, viene quindi preso per un antenna e fedele come un cagnolino segue la sua nuova padrona nella sua tana, qua resta tranquillamente fermo mentre la vespa gli depone sopra le uova e lo mura vivo nella tana.
A quel punto non resta che aspettare, le blatte sono animali estremamente resistenti, quando le larve finiscono ri bucare il carapace e gli entrano nel corpo iniziando a nutrirsene resta vivo, resta vivo quasi fino a quando non viene svuotato completamente e le larve si impupano all’interno di quel che resta del suo cadavere per uscirne come giovani vespe adulte. Immaginate ora un mostro con le abilità di questa vespa ma con come vittima preferita gli umanoidi che si mette ad infestare i sotterranei di una cittadina isolata.
Cielo Cremisi, Drago delle Fiamme Danzanti,
by Luca De Marini
Questa creatura magica, invece, è stata allegata al numero 1 della rivista Slayers Magazine di Wild Boar e si tratta di un enorme Drago Sputafuoco con avventura allegata.
Descrizione: una creatura extradimensionale composta in gran parte da Energia Spirituale e solo in minima parte di materia. Proveniente da una delle infinite dimensioni metafisiche che circondano il nostro Universo, il Drago delle Fiamme Danzanti può vivere solo in luoghi con temperature altissime e, possibilmente, ardenti. Il suo habitat naturale si trova in un mondo incandescente, con un’altissima concentrazione di energia spirituale, dove lava e fiamme ardono perennemente in una sorta di inferno la cui temperatura si avvicina a quella di una stella.
I cuccioli di queste creature sono di dimensioni molto ridotte, misurano circa una ventina di centimetrie sono provvisti di ali e pelle fiammeggiante. Crescono nutrendosi del calore e delle fiamme, per cui, se si trovano in un luogo “freddo” come il nostro mondo, rischiano di morire nell’arco di una giornata al massimo. I draghi adulti, naturalmente, sono molto protettivi e possono generare fiammate di un’intensità paragonabile a quella di un flare solare.
Potete leggere il resto direttamente nella rivista Slayers Magazine!