Quinto secolo dopo la Caduta della Terra (dCT) o, se preferite, quinto millennio dopo Cristo, secondo l'antico calendario terrestre. Dopo un'evoluzione esplosiva, che la portò ad espandersi per intere galassie, conquistando con la forza qualunque pianeta all'epoca conosciuto, la specie umana vide la brusca fine di ogni proprio sogno di prosperità. Questo, quanto meno, valse per quella porzione della specie umana residente sul pianeta Terra in seguito alla chiusura dei Cancelli Spazio Dimensionali.
A nulla valsero interi millenni di evoluzione tecnologica e scientifica, di fronte alla minaccia dell'Estraneo e dei Milthra. I Cancelli SD vennero chiusi e la Terra tornò ad essere solo un pianeta isolato nel cosmo. Poi, nell'inverno del 3953 dC, l'intera popolazione terrestre, costituita in larga parte anche da specie aliene, assimilate alla Federazione Interstellare con le buone o con le cattive, fu costretta a nascondersi sotto terra, in profondità, all'interno di enormi città dotate di atmosfera artificiale, giganteschi geofront, arche di Noè, contenenti tutta la flora e la fauna che si era riusciti a preservare del pianeta. La causa di questo castigo fu l'arrivo del Silente.
Qualcosa, tuttavia, andò terribilmente storto: Olonet smise per sempre di funzionare, togliendo alle popolazioni senzienti il dono della conoscenza, il cielo sembrò piangere sangue, tingendosi per sempre di rosso, le Torri Nere non assolsero mai il loro dovere ed il Pianeta, ridotto oramai ad una palla di fuoco senza vita, perse ogni speranza di ritornare la florida gemma azzurra che tutti conoscevano.
Da allora, nessuno ha più potuto vedere il cielo azzurro della Terra: il pianeta è morto e, sulle nostre teste, incombe solo uno spaventoso Cielo Cremisi.
Cielo Cremisi è un Gioco di Ruolo (GDR) ambientato in un futuro molto remoto, nelle profondità del nostro pianeta dove, in un mondo ormai sterile e privo di vita, sono state costruite innumerevoli città sotterranee, geofront atti ad assicurare la sopravvivenza dei superstiti alla Caduda del Silente. Lontani sono i fasti dell'evoluzione umana, così come i giorni in cui si poteva viaggiare liberamente nel cosmo: l'unica realtà possibile, per gli abitanti della Terra (umani ed alieni), è quella di vivere in città sotterranee senza un futuro, senza la speranza di poter ritornare in superficie.
In questo mondo dominato dal caos, dalla superstizione e dalla magia, riemersa dal baratro di epoche troppo antiche perché qualcuno possa averne una memoria precisa, le creature senzienti arrancano, brancolano nel buio, cercando un motivo per andare avanti e non abbandonarsi alla follia. Gli abitanti delle Necropoli cercano di comprendere l'antica tecnologia della Federazione, misteriosa, per i più, quanto se non di più della stregoneria! Millenni di evoluzione scientifica dall'effetto dirompente, d'altronde, furono possibili solo grazie ad Olonet. Ora, tuttavia, quel prodigio non esiste più.
Questi anni di caos hanno anche visto la rinascita degli ESPer Naturali, individui dotati di un'abnorme energia spiritica, in grado di alterare la realtà a proprio piacimento. Tutto questo ha finito per provocare il riavvicinamento delle dimensioni magiche al nostro Piano Materiale. Ed ora, per le strade, non c'è solo da temere il folle istinto anarchico ed omicida dei senzienti impazziti. Quello da cui bisogna veramente guardarsi, forse, sono proprio quelle creature comuni alle cultura popolari degli Umani e di mille altre specie aliene. Esseri magici e demoniaci dei quali si era quasi dimenticato il nome.